Niger: missione militare italiana incerta

Roma, 03 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Gianandrea Gaiani – Alcune fonti confermano l’interesse del Niger ad accogliere la missione italiana varata nel dicembre scorso dal governo Gentiloni. Leggiamo di seguito l’articolo. – Mentre l’Italia punta a inviare militari e poliziotti nel sud libico, non è ancora chiaro se il cordiale incontro del 20 giugno tra Giuseppe Conte e il presidente nigerino Mahmadou Issoufou, a Roma per un vertice della Fao, abbia davvero sbloccato l’imbarazzante impasse che caratterizza la missione militare italiana di supporto al Niger (Misin).

In attesa di comunicazioni ufficiali, fonti romane confermano l’interesse del Niger ad accogliere la missione italiana varata nel dicembre scorso dal governo Gentiloni, superando le opposizioni interne e l’ostruzionismo di Parigi, ma non si sbilanciano a ipotizzare in quali tempi questo potrà accadere.

La missione ha un valore strategico per l’Italia, specie dopo l’avvio in questi giorni della ricognizione a Ghat, nel sud ovest della Libia, dove con i fondi europei Roma vorrebbe costituire un comando militare e di polizia che addestri le future guardie di frontiera di Tripoli e presidi 5 punti di confine con Niger, Algeria e Ciad attraversati dai convogli dei migranti illegali diretti verso il Mediterraneo.

Il mancato avvio della Misin costituisce un danno anche d’immagine per l’Italia, che pure ha sbloccato 100 milioni di euro a favore di Niamey, a cui si unisce la beffa dell’arrivo in Niger di truppe britanniche.

Le avanguardie di un contingente di un centinaio di militari di Sua Maestà con tre elicotteri da trasporto Chinook sono atterrate a Niamey il 14 giugno per essere inquadrate nell’Operation Barkhane che impegna in tutta la regione 4mila militari francesi nella lotta ai movimenti jihadisti. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.analisidifesa.it/2018/07/cento-milioni-a-niamey-ma-resta-incerta-la-missione-italiana-in-niger/

 

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