Roma, 14 Mag 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di com-bab – L’operazione ha rappresentato, anche in campo internazionale, un raro caso di operazione spaziale condotta interamente da un Comando militare. (Segue articolo). – Il ministro, accolto dal Generale Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa, e dal Generale di Brigata Aerea Luca Capasso, Comandante del Comando delle Operazioni Spaziali dello Stato Maggiore della Difesa, ha assistito alle ultime attivita’ per il riposizionamento del satellite.
Sono stati 60 i militari delle Forze Armate, tutti altamente specializzati, impegnati 20 giorni con attivita’ continuativa 24 ore su 24; duemila ordini di manovra orbitali e 12.000 comandi inviati al satellite.
‘L’Italia ha una lunga tradizione nel campo della ricerca nello spazio, terzo Paese al mondo dopo Usa e Unione Sovietica ad avere un proprio satellite in orbita nel 1964 grazie all’intuizione di Luigi Broglio, ingegnere e Generale dell’Aeronautica Militare – ha affermato Guerini – e nel tempo sono state ampliate sempre di piu’ conoscenze e tecnologie:
e’ necessario continuare ad investire nello Spazio per contribuire al progresso scientifico-tecnologico, alla produttivita’ del comparto industriale, alla crescita dell’economia nazionale e allo sviluppo sostenibile’.
La dismissione orbitale (re-orbiting) del satellite SICRAL 1 e’ stata necessaria a causa della vetusta’ dopo 20 anni dal suo lancio. L’operazione ha rappresentato, anche in campo internazionale, un raro caso di operazione spaziale condotta interamente da un Comando militare e ha permesso l’innalzamento orbitale del satellite di circa 400 km. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilsole24ore.com/radiocor/nRC_12.05.2021_16.38_597