Pensione dipendenti pubblici, a rischio il TFR con uscita a 67 anni

Roma, 8 novembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – La manovra 2025 tra le varie novità, porta anche l’età pensionabile per i dipendenti pubblici a 67 anni, questo potrebbe comportare ulteriori ritardi per la liquidazione del TFR.

L’allungamento del limite ordinamentale nella PA penalizza chi matura la pensione anticipata: si allontana il TFR e in alcune gestioni si riduce l’assegno.

L’innalzamento del limite ordinamentale a 67 anni per la pensione dei dipendenti pubblici prevista dalla Manovra 2025 comporta due penalizzazioni.

In entrambi i casi riguardano chi decide di ritirarsi prima, avendo il requisito per la pensione anticipata: si dovrà aspettare un anno in più per avere il TFR e si subisce anche un taglio dell’assegno previdenziale se si è tra gli iscritti alle quattro gestioni con il ricalcolo meno favorevole sui contributi precedenti al 1996.

Lo rileva la CGIL in audizione parlamentare sulla Manovra. Vediamo nel dettaglio le nuove criticità emerse.

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.pmi.it/pubblica-amministrazione/pubblico-impiego/456188/pensioni-pubbliche-a-67-anni-penalizzazione-su-assegno-e-tfr.html

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