Pensioni: Cosa può cambiare per il personale militare

Roma, 08 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alessandro Ferro – Per il personale militare e delle forze armate potrebbe cambiare la pensione di anzianità che prevede l’uscita dal servizio a 58 anni. (Segue articolo). – Se è vero che per la riforma delle pensioni bisognerà aspettare il 2023 e per adesso si farà riferimento alle norme attualmente in vigore, a rischiare con la prossima riforma saranno anche i militari, il cui iter è diverso rispetto a quello degli altri lavoratori.

Cosa può succedere. Per il personale militare e delle forze armate potrebbe cambiare la pensione di anzianità che prevede l’uscita dal servizio a 58 anni. Nel 2012, la Fornero aveva “salvato” questa tipologia di pensioni ma adesso, dopo 10 anni, stanno venendo a mancare i presupposti per mantenere questo tipo di “privilegio”.

Attualmente, le pensioni dei militari, in particolare quelle di anzianità, si maturano con 35 anni di contributi e 58 anni di età esattamente come funzionava una volta per tutte le categorie. L’alternativa riguarda la possibilità di lasciare il servizio con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età.

La differenza con le altre pensioni. In questo caso il governo sta pensando di cambiare le carte in tavola dal 2023 rivedendo le casistiche delle pensioni di anzianità: circola voce, infatti, che si possa andare verso la completa abolizione. In questo caso, come si legge su Investireoggi, alle pensioni per i militari resteranno in vigore tutte le altre regole che prevedono che si possa andare in pensione una volta raggiunto il limite d’età.  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/economia/pensioni-cosa-rischiano-quelle-dei-militari-2008205.html

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