Roma, 02 Set 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Grazie a questi sei scatti vi è una rivalutazione del 15% della base pensionabile. (Di seguito l’articolo). – Pensioni Forze Armate e di Polizia: sembra che alcune sedi territoriali INPS nel calcolare l’indennità di fine rapporto spettante alla cessazione del servizio non applichino l’aumento stipendiale di sei scatti per coloro che sono cessati per riforma o per congedo equiparato a quello per limiti di età.
A darne la notizia è il SAPPE – organo ufficiale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria – il quale però ci ricorda di come il Consiglio di Stato sia intervenuto per specificare che in realtà i sei scatti stipendiali devono essere sempre riconosciuti nel calcolo della buonuscita, indipendentemente dalla motivazione che ha portato alla cessazione del servizio per il personale del comparto difesa, sicurezza e qualifiche dirigenziali di ruolo del Ministero dell’Interno.
Nel dettaglio, sulla vicenda relativa alla presa in considerazione dei sei scatti stipendiali il Consiglio di Stato è intervenuto con la sentenza 1232 del 22 febbraio 2019.
Una sentenza che non lascia spazio ad altre interpretazioni e quindi è auspicabile che tutte le sedi INPS possano uniformarsi nel minor tempo possibile al fine di riconoscere al personale delle Forze Armate e di Polizia quanto spettante di diritto. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/pensioni-Forze-Armate-sei-scatti-stipendiali-liquidazione