Pensioni Forze Armate: La proposta di legge Pinotti potrebbe sciogliere i nodi sul tema

Roma, 18 Ott 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Chiara Esposito – Il ddl nel dettaglio. (Segue articolo). – Urge un piano di revisione del sistema pensionistico connesso al comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico tale da garantire l’adeguato riconoscimento dell’attività lavorativa per il personale delle Forze armate, compresa l’Arma dei Carabinieri, Forze di polizia e Corpo dei vigili del fuoco.

La questione non è stata sollevata di recente, ma sembra delinearsi soltanto ora una concreta soluzione al problema: la proposta di legge Pinotti.

Il disegno di legge, presentato dalla prima firmataria Roberta Pinotti (senatrice in quota PD), si compone di tre articoli che, nella fattispecie, analizzano la condizione attuale per prospettare un possibile intervento riequilibrante.

Le norme di perequazione previdenziale sono state commentate in un comunicato anche dal delegato Cocer Francesco Gentile che certifica la validità del progetto.

Sistema pensioni Forze Armate: le discrepanze attuali. L’iniquità del piano pensionistico vigente è rappresentata prevalentemente dalle somme attribuite ai membri del comparto difesa a fronte di quelle percepite nel settore del pubblico impiego.

Adottando il criterio del montante contributivo vi è una sproporzione dovuta alla differente permanenza in servizio per le due tipologie di impiego.

Sul calcolo del coefficiente pensionistico perciò non dovrebbe influire esclusivamente questo fattore. Come sottolineato anche dal Sindacato Nazionale Finanzieri, non è d’altro canto ipotizzabile un innalzamento dei requisiti anagrafici per la pensione di vecchiaia poiché sarebbe incompatibile con la peculiarità delle funzioni svolte dal personale. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.forzeitaliane.it/Pensioni-Forze-Armate-DDL-Pinotti-svolta

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