Roma, 03 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Teresa Maddonni – Vediamo perché lavoreranno fino a 71 anni. Segue. – Quando si parla di pensioni difficilmente si pensa ai giovani eppure questi già sanno che lavoreranno fino a 71 anni.
Il sistema pensionistico nostrano rischierà, a causa delle varie misure per le pensioni anticipate adottate negli ultimi anni, come la recentissima Quota 100, di diventare insostenibile e causare non pochi problemi alle future generazioni.
Il sistema contributivo, che man mano si è sostituito al retributivo, si sta via via imponendo e le giovani generazioni per le quali esisterà solo il contributivo non solo andranno in pensione molto tardi, ma anche non troppo bene.
Vediamo perché e quali sono i problemi strutturali a oggi del sistema delle pensioni per cui i giovani lavoreranno fino a 71 anni.
Pensioni e giovani: ecco perché lavoreranno fino a 71 anni. Chiaro che pensioni e giovani accostati sembrano quasi un ossimoro, ma se si pensa ai pensionati del futuro scopriamo che le giovani generazioni finiranno per dover lavorare fino a quando non avranno compiuto 71 anni.
Secondo il rapporto Ocse Pensions at a Glance 2019 uno dei problemi strutturali del sistema pensionistico italiano risiede nel fatto che, nonostante l’età per la pensione di vecchiaia sia a 67 anni, in media le donne e gli uomini nel nostro Paese vanno in pensione molto prima.
Secondo il rapporto gli uomini a 63,3 anni e le donne a 61,5, il che rende il nostro sistema pensionistico estremamente instabile e poco sostenibile.
Molto dipende dalle misure di pensionamento anticipato che si sono susseguite fino a oggi, ultima Quota 100. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Pensioni-i-giovani-lavoreranno-fino-a-71-anni-perche