Pensioni: Il MES potrebbe portare ad un taglio agli assegni dei pensionati italiani

Roma, 13 Apr 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – il MES potrebbe rendere ancora più difficoltoso l’accesso alla pensione per le generazioni future. Segue. – Il MES fa paura. Nonostante le rassicurazioni del Premier Conte, infatti, molti italiani temono che alla fine il nostro Paese sarà costretto a far ricorso al fondo salvastati dell’Unione Europea, aprendo così le porte alla famigerata Troika.

La preoccupazione è che ciò comporterà tagli allo stato sociale (sanità inclusa), riforma del mercato del lavoro e riforma del sistema pensionistico.

In particolare, alcuni analisti sostengono che un ricorso al Meccanismo Europeo di Stabilità possa portare a una netta sforbiciata agli assegni dei pensionati italiani e rendere ancora più difficoltoso l’accesso alla pensione per le generazioni future.

D’altronde, quello che è accaduto in Grecia dopo l’adesione al MES è emblematico: non solo la Troika ha preteso e ottenuto una riforma dell’accesso al mondo pensionistico, ma ha anche ridotto l’assegno di chi era già andato in pensione.

Il timore che lo stesso scenario possa ripetersi anche nel nostro Paese è molto forte, anche se il Premier Conte e il ministro Gualtieri giurano che l’adesione al fondo salvastati non è nei piani del Governo.

Condizionalità MES, cosa è successo in Grecia. Il ricorso al Meccanismo Europeo di Stabilità “in stile Grecia” porta con sé alcune condizionalità.

Ossia, l’utilizzo dei fondi del MES è soggetto al rispetto di determinate condizioni dettate dai rappresentanti della Commissione Europea, del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Centrale Europea (ossia, le tre anime della cosiddetta Troika). L’articolo completo prosegue qui >>> https://quifinanza.it/pensioni/pensioni-rischio-tagli-mes/370914/

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

 

Condividi questo post