Pensioni nel mirino: Cosa può cambiare

Roma, 11 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Alessandro Ferro – Prevista una rivoluzione pensionistica per svariate categorie di lavoratori in relazione all’età. Il governo sta pensando di rivedere le casistiche delle pensioni di anzianità. (Segue articolo). – Dal prossimo anno sarà impensabile ricevere un assegno pensionistico ritirandosi dal mondo del lavoro senza aver compiuto 60 anni: è questa l’ipotesi che si fa strada nel governo, che vuole eliminare il pensionamento anticipato perché troppo costoso e perchè costituirebbero un privilegio soltanto per pochi lavoratori rispetto alla stragrande maggioranza.

Cosa può cambiare. Come ci siamo da poco occupati sul Giornale.it, nel 2023 saranno riviste anche le pensioni dei militari e forze armate per i quali è prevista l’uscita dal servizio a 58 anni. Lo stesso vale anche per le lavoratrici che usufruiscono di Opzione donna, destinato ad avviarsi al tramonto: attualmente, la misura agevola le donne nate nel 1962 (se autonome) e nel 1963 per le quali viene utilizzato il calcolo contributivo.

Per queste categorie, la pensione si potrebbe maturare a partire dai 60-61 anni. Anche in questo caso, vale il motivo detto all’inizio: nonostante il taglio degli assegni, la “giovane età” di uscita dal lavoro delle lavoratrici comporta un importante sforzo finanziario e duraturo per lo Stato.

Come si legge su Investireoggi, il costo dei pensionamenti anticipati potrebbe essere messo in discussione dall’esecutivo. Come accennato, non faranno eccezione i militari, “salvati” dalla riforma Fornero nel 2012. Adesso, dopo 10 anni, stanno venendo a mancare i presupposti per mantenere questo tipo di scivolo anticipato.

Attualmente, le pensioni dei militari, in particolare quelle di anzianità, si maturano con 35 anni di contributi e 58 anni di età esattamente come funzionava una volta per tutte le categorie. L’alternativa riguarda la possibilità di lasciare il servizio con 41 anni di contributi indipendentemente dall’età. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/economia/addio-pensioni-sotto-i-60-anni-cosa-sta-cambiare-2009151.html

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