Pensioni: Occhio al cedolino di febbraio

Roma, 18 Gen 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Ignazio Riccio – È stato assicurato ai pensionati italiani, però, che da marzo gli assegni aumenteranno, in conseguenza della rivalutazione automatica. (Segue articolo). – Dovranno attendere il mese di marzo i pensionati italiani per ottenere l’atteso aumento dell’assegno pensionistico già annunciato da tempo. L’incremento sarà garantito dalla rivalutazione automatica in base all’inflazione, ma questo meccanismo non scatterà immediatamente.

È stato l’Istituto nazionale di previdenza sociale a spiegare il motivo di questo ritardo che, non solo impedirà ai pensionati di prendere più soldi a inizio anno, ma, addirittura, provocherà una leggera erosione delle pensioni a gennaio e a febbraio.

Quali sono le cause del decremento delle pensioni a inizio 2022. L’Inps ha confermato che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato un indice pari all’1,7% per la rivalutazione delle pensioni nel 2022, ma a gennaio ha utilizzato un parametro vecchio, di ottobre 2021, per calcolare l’importo delle pensioni, ossia l’indice dell’1,6%.

Ciò comporterà una lieve diminuzione degli assegni nei primi due mesi dell’anno. Ma perché non si è partiti subito con il nuovo indice di perequazione? L’Istituto nazionale di previdenza sociale si è giustificato dicendo che la decisione è stata presa per velocizzare i tempi di pagamento degli assegni.

È stato assicurato ai pensionati italiani, però, che da marzo le pensioni aumenteranno, in conseguenza della rivalutazione automatica, con l’indice di perequazione fissato all’1,7%. La buona notizia è che chi a gennaio e febbraio avrà avuto meno soldi, verrà ricompensato da marzo in poi recuperando la somma persa in precedenza. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilgiornale.it/news/economia/pensioni-gennaio-e-febbraio-pi-basse-ecco-i-motivi-2002795.html

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