Roma, 16 settembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Sempre più insistenti le voci di un aumento dell’età pensionabile che con la manovra 2025 arriverebbe per gli statali a 70 anni, ecco i dettagli.
Confesso di essere un peccatore, almeno nel senso suggerito dalla celebre massima del senatore Giulio Andreotti, secondo la quale: a pensar male si fa peccato, ma sovente ci si azzecca. E io, appena si è diffusa la notizia che il governo sta pensando a una norma che cancelli l’obbligo per i dipendenti statali di andare in pensione a 65 anni, se hanno già accumulato 41 anni e 10 mesi di contributi o a 67 anni, se non hanno ancora raggiunto la soglia, ho pensato subito male.
Secondo il progetto del governo, infatti, chi volesse continuare a lavorare oltre l’attuale limite, potrebbe farlo fino al compimento dei 70 anni, ovviamente su base volontaria, sarebbe esclusa, dunque, ogni coercizione. Eppure il riflesso, per così dire, andreottiano, mi è scattato immediatamente.
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