Roma, 19 Gen 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Antonio Cosenza – Vediamo di seguito in dettaglio. (Segue articolo). – Pensioni: con la circolare n° 3/2020 l’Inps ha comunicato i limiti di reddito e gli importi delle quote di maggiorazione previste nel 2020 (così come anche quelli per gli assegni al nucleo familiare).
Quando parliamo di quote di maggiorazione della pensione ci riferiamo a quella quota aggiuntiva che viene riconosciuta per carichi di famiglia ai pensionati ex lavoratori autonomi, quali artigiani, commercianti, coltivatori diretti, purché rientrino in determinate condizioni di reddito.
Nel dettaglio, ai fini del riconoscimento della quota di maggiorazione della pensione il nucleo familiare da considerare è quello composto dal pensionato, dal coniuge e dai figli.
La quota, però, spetta solo per i figli minorenni, o maggiorenni se inabili e studenti. Nel caso di quest’ultimi l’età massima è pari a 21 anni per gli studenti di scuola superiore, o a 26 anni per gli studenti universitari. La quota spetta anche per i nipoti minorenni, purché questi risultino viventi a carico dei nonni.
Il familiare sarà considerato “economicamente a carico” qualora il limite di reddito mensile, valido per il coniuge e per ciascun figlio o equiparato, non sia superiore a 725,39 euro (valore aggiornato per il 2020). I limiti di reddito mensile per la verifica del carico familiare per due genitori ed equiparati è di 1.269,43 euro.
Pensioni: importo quota di maggiorazione 2020. Prima di vedere quali sono i limiti di reddito, è bene soffermarsi sull’importo delle quote di maggiorazione della pensione. Dal 1° gennaio 2020 questo importo è salito a 10,21€ mensili, riconosciuti per ognuno dei suddetti familiari. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Pensioni-quote-maggiorazione-2020-circolare-Inps