Roma, 30 Gen 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Maria Scopece – Che cosa ha detto il professor Massimo Amorosi nel corso del seminario “L’impatto della pandemia da Sars-Cov 2 sulla sicurezza nazionale: nuove sfide per l’intelligence italiana” organizzato dall’Istituto Gino Germani. (Segue articolo). – La pandemia da Covid19 che da circa due anni ha stravolto la quotidianità di tutti i cittadini e detta l’agenda ai Governi di tutto il mondo, ha mostrato quanto possa essere serio il rischio derivante da un attacco biologico.
Il prof. Massimo Amorosi, esperto di studi strategici e biosicurezza, già consigliere del ministero degli Esteri, nel corso del seminario “L’impatto della pandemia da Sars-Cov 2 sulla sicurezza nazionale: nuove sfide per l’intelligence italiana” organizzato dall’Istituto Gino Germani, ha svolto una riflessione sui rischi e sulle soluzioni da adottare per fronteggiare le nuove vulnerabilità della sicurezza nazionale.
Le strategie per difendersi dai rischi biologici. Il prof. Amorosi individua due chiavi per difendersi da eventuali futuri rischi biologici. “Innanzitutto una strategia che metta in condizione il comparto difesa e sicurezza e le industrie strategiche di operare – dice l’esperto -. A questo va aggiunta una migliore intelligence sugli attori che potrebbero in prospettiva promuovere iniziative ostili ricorrendo alle moderne biotecnologie”.
Nuove minacce, nuova intelligence
I concetti di biosecurity sono stati generalmente associati alle sicurezze dei laboratori, il prof. Amorosi propone un nuovo approccio allargato a una gamma di bioinsicurezze su scala globale siano esse di origine naturale, accidentale o deliberata. “È necessaria una revisione delle strutture e delle metodologie di intelligence nella prevenzione delle nuove minacce.
Le fonti di rischio sono in rapidissima evoluzione – dice il professore -. Vi è una crescente convergenza tra tecnologie emergenti e disruptive che potrebbe innescare dinamiche di iper competizione con l’emergere di nuovi rischi in termini di sicurezza, anche militare. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.startmag.it/mondo/perche-serve-fare-attenzione-agli-attacchi-biologici/