Roma, 13 Mar 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Lorenza Pleuteri – 60 mila persone sono svanite misteriosamente nell’ultimo mezzo secolo. E in un caso su due si tratta di minori. (Segue articolo). – Senza traccia. Ogni giorno, l’anno scorso, sono state presentate mediamente 37 denunce di scomparsa. Poco più della metà delle 13.527 persone sparite nell’arco di 12 mesi (per la precisione 7.473, pari al 55,2% del totale) sono state ritrovate (non tutte ancora in vita, purtroppo), a breve e medio termine.
Delle altre (6.054, equivalenti al 44,7%) non si è più avuta alcuna notizia, come se fossero evaporate nel nulla, andate a ingrossare l’esercito dei desaparecidos d’Italia.
In quasi mezzo secolo – facendo la differenza tra spariti e riapparsi, cifra che supera quota 60 mila – è come se fossero stati spazzati via tutti gli abitanti di Matera, come se non esistesse più l’intera popolazione di Carrara o Olbia, come se Trapani fosse diventata una città deserta.
E dietro ogni scomparso ci sono familiari e amici devastati dalla preoccupazione e dall’altalena tra speranze e rassegnazione, divorati dall’ansia e da domande prive di risposta, stremati dall’attesa e dall’incertezza.
Persone scomparse in Italia: il rapporto 2020 del Viminale. A dare le dimensioni del fenomeno – e del peso portato da genitori, mariti e mogli, figli, nonni e nipoti, partner, colleghi, conoscenti – è la 24esima relazione annuale stilata dall’Ufficio del Commissario straordinario del governo per le persone scomparse, struttura del Viminale guidata dalla prefetta Silvana Riccio, riconfermata nell’incarico a fine febbraio 2021. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.osservatoriodiritti.it/2021/03/11/persone-scomparse-in-italia-oggi-2020/