Roma, 04 Ott 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Pina Francone – Dalle carte si scopre che Ethiad lo acquista per 6,4 milioni di euro, mentre l’allora governo Renzi lo affitta per la bellezza di 168 milioni. Segue. – Comprato da Ethiad per 6,4 milioni, l’allora governo di Matteo Renzi lo affitta per la bellezza di 168 milioni di euro. Ventisei volte e rotte il suo prezzo di mercato. L’esclusiva è del Fatto Quotidiano, che mostra le fatture e i contratti (tra la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi, Alitalia e il ministero della Difesa), e facendo scoppiare il caso. Dopo anni in cui si è parlato e scritto dello spreco dell’Air Force One.
Il quotidiano fa alcune ipotesi. La prima? “Strani giri di danaro […] Qualcuno ad Abu Dhabi, o in Italia o in entrambi i luoghi, potrebbe essersi messo in tasca un bel po’ di soldi”. Il che sarebbe, ovviamente, gravissimo.
Dunque, la stranezza di quel contratto di leasing: 168 milioni spalmati in otto anni. E qui il Fatto fa la seconda ipotesi: “I quattrini per il pagamento dello stratosferico contratto di rientrerebbero in una specie di scambio di favori tra Alitalia – e una delle parti firmatarie del contratto, Etihad, la compagnia dell’Emiro di Abu Dhabi diventata socia della stessa Alitalia grazie soprattutto all’ intervento di Renzi”.
E anche qui, la cosa sarebbe assai seria, visto anche il coinvolgimento nell’affare di Claudio De Vincenti, all’epoca Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/lair-force-one-renzi-costato-26-volte-pi-suo-valore-1761788.html
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