Roma, 04 Ago 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Chiara Giannini – In bilico la ministra della Difesa. In pole Volpi. (Segue articolo). – Tempi duri per il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che rischia di essere rimossa dal dicastero che amministra.
Secondo voci di palazzo, nel corso di un recente privatissimo incontro tra i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il primo avrebbe chiesto al collega pentastellato la testa della titolare del dicastero di via XX Settembre e quella del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.
Ma il titolare del Viminale non avrebbe avanzato la richiesta di mettere un leghista al posto dei due, semmai di avere qualcuno «più capace», ovvero professionisti in grado di tenere in piedi due strutture di vitale importanza per il Paese.
Il terremoto che investe la Difesa parte dal fatto che la Trenta è rimasta senza portavoce. Il precedente, Augusto Rubei, che ha assunto lo stesso incarico nell’ufficio di Di Maio, infatti, aveva avuto alcuni problemi per essere letteralmente andato in contrasto con diversi giornalisti, a molti dei quali veniva ultimamente negato di accedere a cerimonie militari.
Sotto accusa anche alcuni post pubblicati sulla pagina Facebook del ministro contro alcuni cronisti. Un metodo sicuramente poco ortodosso per una carica dello Stato. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/politica/lultimatum-matteo-ai-5s-trenta-e-toninelli-1735457.html