Politica: Taglio dei parlamentari, si parte nell’aula deserta

Roma, 10 Ott 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Barbara Acquaviti – Critiche nei 5Stelle. (Di seguito l’articolo). – Sulla carta, si prepara una maggioranza bulgara. Eppure, a un passo dall’approvazione definitiva, sul taglio dei parlamentari spuntano come funghi distinguo e mal di pancia. E non risparmiano nessun partito, nemmeno il M5s che pure ne ha fatto una sua storica bandiera.

Se c’entra la sindrome del tacchino che vede avvicinarsi il Natale, ovviamente nessuno lo dice. Le critiche sono tutte in punta di diritto. Tuttavia il dato di fatto è che questa riforma porterà il numero degli eletti di Camera e Senato dagli attuali 915 a 600, 400 deputati e 200 senatori.

Ieri alla Camera, in un’aula semivuota (presenti in mattinata solo 35 deputati), è iniziata la discussione generale del provvedimento e i rosso-gialli si accingono oggi a dare il quarto e definitivo via libera alla riforma.

E visto che in tutti i tre passaggi precedenti, nessuno dei partiti che ora sono in maggioranza – a eccezione del M5s – aveva sostenuto il taglio dei parlamentari, è stato necessario accompagnare l’inversione a U con l’impegno ad attuare tutta un’altra serie di riforme.

Per questo, i capigruppo hanno sottoscritto un accordo in quattro punti che fissa anche alcune date: entro dicembre sarà presentata una nuova legge elettorale, già in questo mese si procederà sull’abbassamento a 18 anni dell’età per votare al Senato. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilmessaggero.it/politica/taglio_parlamentari_camera_risparmio_lega_voto_m5s_news-4783266.html

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