Roma, 17 settembre 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il Sindacato COSP con un comunicato mette in evidenza le molteplici criticità che soffre oggi la polizia penitenziaria, settore spesso dimenticato dalle istituzioni.
IL CON.A.I.P.Pe Confederazione Autonoma Italiana Polizia Penitenziaria segnala costantemente le gravi criticità che soffre il Corpo della Polizia Penitenziaria e non solo loro, Mastrulli “Inermi,sfiniti ma non ci arrendiamo come sindacato, assistiamo ad una epocale emorragia che si consuma giorno dopo giorno,ora dopo ora, nelle fila del personale di Polizia Penitenziaria” . Ad affermarlo DOMENICO MASTRULLI già Sostituto Commissario del Corpo di P.P., Segretario Generale Nazionale del CO.S.P. (Coordinamento Sindacale Penitenziari).
Mastrulli – continua – “Nessun turnover legato ai pensionamenti, ma una sofferta precipitosa consistente numerica fuga da un sistema,quale il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che sta implodendo su se stesso e che coinvolge i più giovani così come gli anziani necessari alla formazione dei giovani Agenti”,solo ieri tre degli ultimi corsisti hanno chiesto alla OCNAIPPE come dare le dimissioni immediate dal Corpo,parliamo di tre giovani neo Agenti Donne e Uomini. Non siamo solo noi COSP e CONAIPPE a registrare questo inaspettato fenomeno di fuga,anche altri Sindacati che comunque nel tempo sono stati silenti se non concordi a differenza del CONAIPPE.
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