Roma, 24 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Michela Salvetti – Si riscontrano varie tipologie di stress nei luoghi di lavoro, vuoi per le varie mansioni degli agenti oppure non meno importante l’aspetto organizzativo. (Segue articolo). – Un giorno incontrando degli agenti penitenziari nella sezione interna del carcere casualmente chiesi loro: «cosa vi è successo in questi giorni che vi ha dato soddisfazione sul lavoro?», la risposta in generale fu: niente. In qualche caso sporadico descrissero una situazione che avevano contributo a risolvere o il rapporto con i colleghi.
A distanza di mesi alcuni di loro mi dicono che stanno ancora pensando a quella domanda senza trovare una risposta.
«Le soddisfazioni dobbiamo purtroppo cercarle da soli, nel quotidiano, dovremmo essere aiutati a capire che se quel giorno col tuo intervento hai evitato che una detenuta si tagliasse, quel giorno hai vinto …sicuramente non hai risolto, ma devi fartelo bastare…». (testimonianza agente).
I poliziotti penitenziari dicono spesso che il loro lavoro li fa sentire poco utili, si sentono isolati e in condizioni di continuo stress psico-fisico.
In realtà lo stress non è di per sé negativo ma è la risposta adattiva dell’organismo a qualunque stimolo rilevante cui venga sottoposto. Acquisisce connotazioni negative nel momento in cui non sia possibile un adattamento: lo stress quindi non è una condizione patologica ma può produrre patologia.
La reazione di stress si esprime attraverso vie somatiche e comportamentali: se la risposta allo stress acuto è soprattutto di tipo fisiologico, lo stress cronico comporta una attivazione emozionale continua e una risposta psicobiologica di allarme.
La persona nel tempo e in presenza di altri fattori favorevoli entra nell’aria di rischio psicopatologico o psico somatico. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/lo-stress-dellagente-penitenziario-momento-ancora-possibile-di-cambiamento-3806.asp