Roma, 27 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Isabella Policarpio – Approvata la Riforma Copyright dal Parlamento europeo. Esteso il diritto d’autore anche alla rete. Segue. – La Riforma del Copyright è stata approvata dal Parlamento europeo. Adesso i giganti del Web dovranno condividere i loro ricavi con i titolari dei diritti d’autore.
Le nuove disposizioni prevedono che gli editori possono limitare la diffusione di notizie e titoli sui siti altrui ed impone ai siti di analizzare preventivamente i contributi dei propri utenti e bloccare in maniera automatica quelli non autorizzati dalle industrie del copyright.
Nel testo approvato viene specificato che il caricamento di scritti e contenuti sulle enciclopedie online (come Wikipedia) è escluso dall’applicazione della direttiva, mentre per le piattaforme di nuova costituzione ci saranno obblighi più leggeri. Inoltre, le nuove restrizioni sul diritto d’autore non si applicheranno ai contenuti utilizzati per l’insegnamento e la ricerca scientifica.
Tuttavia, restano ancora grandi perplessità. Maggiormente discussi sono l’articolo 11 e l’articolo 13 che prevedono l’obbligo per le piattaforme online (come Google e Facebook) di procurarsi una licenza preventiva dagli editori che detengono i diritti sulle informazioni diffuse.
La Riforma europea sul copyright: cosa cambia. Il Parlamento europeo ha approvato la Riforma del copyright che modifica la disciplina sul diritto d’autore.
La Riforma ha l’obiettivo di tutelare le pubblicazioni a mezzo stampa, ridurre il divario tra i profitti realizzati dalle piattaforme Internet e quelle dei creatori dei contenuti, e soprattutto, promuovere la collaborazione tra queste due categorie. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.money.it/Cosa-e-articolo-11-riforma-copyright-Ue