Roma, 07 Feb 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Mauro Marino – Grande attesa per il prossimo incontro politico in cui si definirà l’intendimento del governo per una nuova riforma previdenziale. (Segue articolo). – La rielezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica ha mantenuto Mario Draghi, che pure aveva, legittimamente, aspirazioni di salire al Quirinale, come Capo del Governo. Subito dopo l’approvazione della legge di bilancio la nomina del nuovo Capo dello Stato aveva provocato un rallentamento dell’azione di Governo, ma da adesso, si dovrà entrare nel vivo di una riforma, quella previdenziale, che da troppi anni aspetta di essere attuata.
In realtà gli incontri governo/sindacati sono già iniziati subito dopo le vacanze natalizie e ci sono già stati tre incontri tecnici sui tre temi che sono stati ritenuti fondamentali e oggetto di modifica come la flessibilità in uscita, la previdenza per giovani e donne e la previdenza complementare.
Bisogna subito affermare che rispetto all’anno passato l’Esecutivo in queste occasioni sembra avere un’attenzione diversa su una problematica che tanto interessa i cittadini italiani. Innanzitutto la tempistica.
Si è cominciato a discutere fin dal mese di gennaio con incontri settimanali e già nella giornata del 7 febbraio ci sarà una prima valutazione a livello politico con un incontro ai massimi livelli con la presenza di Ministri Orlando e Franco e i segretari generali di CGIL, CISL, UIL per fare il punto della situazione e vedere che direzione vuole perseguire il Governo.
Nell’anno 2021, invece, l’atteggiamento era completamente diverso con il Governo che si è dapprima dedicato alle politiche attive sul lavoro confinando una legge di tale portata nella legge di bilancio portata in Aula Parlamentare e votata senza alcuna discussione. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.pensionioggi.it/notizie/economia/riforma-pensioni-aspettando-il-7-febbraio