Roma, 6 gennaio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il rinnovo del contratto risuona sempre come uno scandalo anzichè un motivo di vanto, a dirlo sono le due sigle non firmatarie, ecco alcune delle loro ragioni.
L’accordo raggiunto a metà dicembre 2024 e siglato dai neo sindacati militari con l’eccezione di ITAMIL e USAMI Aeronautica inizia a suscitare molte perplessità tra il personale. L’entusiasmo iniziale della vittoria con aumenti netti tra 100 e 120 euro al mese ora diventano nulla alla luce delle prospettive di nuove tassazione che saranno applicate ai redditi dovuti agli aumenti.
Un livello di inflazione più alto da decenni
L’inflazione che negli ultimi anni ha raggiunto livelli di indicibili, ma bisogna pur dirlo, inflazione arrivata al 17%, ad essa si aggiungono le tassazioni che con il nuovo sistema ideato dal Governo, se da una parte sembra favorire i redditi medio bassi, dall’altra si dimostra una tagliola con una perdita annua con più di 1000 euro pro capite (vedi il video della giornalista di dataroom: https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/busta-paga-cosa-cambia-perche-siamo-tutti-piu-poveri/7e2d56f7-57f7-421e-8549-73d469a79xlk.shtml).
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