RIORDINO DEI GRADI/Degradati e demansionati. Articolo di approfondimento

 

Tesone Luigi
tesone-luigi-27102106Vedi anche il testo del riordino, clicca qui >>>
Roma, 27 ott 2016 – di Tesone Luigi. Il 26 ottobre 2016, dopo aver peregrinato presso le Amministrazioni allo scopo di ricevere uno straccio di documento sul quale confrontarsi, alla rappresentanza militare è stato presentato il nuovo e fantomatico progetto di riordino.

All’iniziale apprezzamento per la soluzione prospettata per la
ventennale problematica dei marescialli di prima classe è subentrato lo sconforto per la presa di coscienza del successivo degradamento di tutti i Primi Marescialli, questi ultimi, che avevano raggiunto il grado apicale passando per un’ardua valutazione a scelta o attraverso un concorso, sono difatti degradati in quanto non solo non rivestiranno il nuovo grado apicale di Luogotenente, ma devono sopportare una nuova ed ulteriore valutazione a scelta, e questa volta senza nemmeno la possibilità di concorso.

Oltre a tutto ciò si vorrebbe modificare l’art. 839 del Dlgs. 66/2010 in modo da non prevedere più per i Primi Marescialli la possibilità di ricoprire determinati incarichi come sostituti ufficiali e quindi alcuni colleghi si potrebbero trovare dalla sera alla mattina non più legittimati a svolgere determinate incarichi e mansioni.

E’ stata solo un illusione!!!

Dopo che la Commissione Difesa, sia nel 2012 che nel 2016 aveva detto che bisognava risolvere l’annosa questione dei Marescialli di prima classe, gli Stati Maggiori ancora una volta cancellano la possibilità, a circa 13.000 marescialli dell’Aeronautica Militare e probabilmente altrettanti per Esercito e Marina, di raggiungere il grado apicale, infatti, incredibilmente, non memori del malcontento creato con la valutazione a scelta di 1/30 per l’accesso al grado di Primo Maresciallo, ora si dovrà passare per una valutazione a scelta di 1/49 per l’accesso al grado di Luogotenente.

Praticamente i marescialli delle FF.AA., e questa volta anche quelli delle FF.PP., saranno nuovamente passati al crogiuolo.

Dopo una lunga attesa, con la speranza che veramente si stesse lavorando per sanare l’annosa questione, è stato palese ciò che stavano covando, uova di basilisco e, chi è costretto a mangiarle ne risulta avvelenato.

Il “ meraviglioso” progetto del Libro Bianco prevedeva la possibilità di osmosi tra i ruoli, ma a quanto pare non è prevista nemmeno  per i marescialli laureati la possibilità di accedere ai gradi iniziali del ruolo Ufficiali. Eppure tale possibilità, vista l’esperienza almeno venticinquennale acquisita nel ruolo marescialli, avrebbe garantito una maggiore funzionalità per le Amministrazioni a costo zero se si tiene conto che il Tenente è inquadrato con lo stesso parametro stipendiale del Luogotenente; inoltre visto il limite anagrafico ordinamentale nessuno sarebbe potuto accedere al ruolo degli ufficiali superiori garantendo quindi un risparmio nel tempo visto che l’attuale metodo di arruolamento ha causato un eccesso di ufficiali superiori non dirigenti (Maggiore e Tenente Colonnello).

Evidentemente questo riordino doveva sistemare qualcos’altro.

Bhé, se il Governo ha accelerato per tale riforma in vista del Referendum Costituzionale si sta facendo un autogol galattico. Speriamo di poter scrivere a giorni un articolo di rettifica dopo che  saranno cancellate le ataviche e nuove umiliazioni. Questo articolo e’ disponibile anche in PDF, clicca qui >>>

TESONE LUIGI
27/10/2016

Vedi anche il testo del riordino, clicca qui >>>

 

 

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