Roma, 15 febbraio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – La Corte Costituzionale chiamata a rispondere sul provvedimento inserito in manovra di bilancio relativamente alla rivalutazione delle pensioni, la ritiene legittima e approva la misura.
La decisione della Corte costituzionale
La Corte ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale presentate da alcune sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti. Secondo i giudici, il meccanismo legislativo adottato non è irragionevole, poiché salvaguarda integralmente le pensioni di più modesta entità. Questo aspetto è cruciale, poiché evidenzia l’intento del legislatore di proteggere i soggetti più vulnerabili, evitando che le misure di contenimento colpiscano in modo sproporzionato i pensionati con redditi più bassi.
Implicazioni per i pensionati
Le misure di raffreddamento della rivalutazione pensionistica hanno suscitato dibattiti accesi tra esperti e cittadini. Da un lato, vi è la necessità di garantire la sostenibilità del sistema previdenziale, dall’altro, si teme che tali interventi possano ridurre il potere d’acquisto dei pensionati. Tuttavia, la Corte ha chiarito che le pensioni più basse rimarranno protette, il che potrebbe attenuare le preoccupazioni di molti. È fondamentale, dunque, monitorare l’impatto di queste misure nel lungo termine, per assicurarsi che non compromettano il benessere dei pensionati.
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