Salute: attenzione al “Gas Radon”

Roma, 30 Lug 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Angela Sorrentino – L’Istituto Superiore di Sanità ha stimato che il 10 per cento dei circa 31.000 casi di tumore ai polmoni che si registrano ogni anno in Italia è attribuibile proprio al radon. Seguiamo. – Come in tutti i paesi industrializzati, anche in Italia il tumore al polmone è tra le neoplasie più diffuse.

Oggi si può affermare con certezza che otto tumori del polmone su dieci non verrebbero diagnosticati in assenza del fumo di sigaretta. È questo, infatti, il principale fattore di rischio per la malattia, a cui oltre che a chi fuma risulta esposto anche chi è al suo fianco.

Nello specifico, il rischio relativo dei fumatori è di circa 14 volte più alto rispetto ai non fumatori e fino a venti volte se si fumano più di venti sigarette al giorno per più anni.

Naturalmente il fumo non è l’unico fattore di rischio: altri fattori di rischio e cause che possono accrescere la possibilità di ammalarsi riguardano soprattutto quella parte di popolazione che, per motivi di lavoro, viene a contatto con talune sostanze chimiche e minerali, in particolare con il radon e l’amianto e in misura minore anche con silice, uranio, cromo e nichel.

“Il Consiglio Nazionale dei Geologi vuole porre l’attenzione su un tema poco trattato dai media ma che dovrebbe essere maggiormente conosciuto poiché l’esposizione della popolazione al radon, presente nell’aria, rappresenta il principale fattore di rischio di tumore polmonare, dopo il fumo da sigaretta”: queste le parole di Vincenzo Giovine, Vice Presidente e Coordinatore della Commissione Ambiente del Consiglio Nazionale dei Geologi intervenendo alla conferenza stampa “Radon rischio geologico dalla terra un pericolo invisibile per la salute:  L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.veb.it/radon-attenzione-al-gas-nobile-che-causa-il-tumore-ai-polmoni-70650

 

 

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