Roma, 9 gennaio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Da tempo si elaborano soluzioni per mitigare le aggressioni di medici e infermieri del Servizio Sanitario Nazionale.
A novembre scorso la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge con le misure per contrastare la violenza sui professionisti sanitari. Le nuove misure prevedono l’arresto obbligatorio in flagranza e, a determinate condizioni, l’arresto in flagranza differita per i delitti di lesioni personali commessi nei confronti di professionisti sanitari, sociosanitari e dei loro ausiliari e per il reato di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria.
Secondo Antonio Magi, “è ancora troppo presto se queste misure daranno risultati, ma se il buongiorno si vede dal mattino si tratta di misure che certamente non sono sufficienti”. Il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Roma si sofferma sulle nuove aggressioni a danno di medici e infermieri registrate in questi primi giorni dell’anno.
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