Roma, 3 dicembre 2023 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – I giorni scorsi i media hanno dato risalto alle notizie dello sciopero e per la precettazione imposta dal Ministro Salvini per evitare disagi, il Domani riporta un articolo di fine 1800 dove una sentenza di Milano assolve due lavoratori.
Il Pungolo, un giornale che ha come sottotitolo “Corriere di Milano”, il 9-10 dicembre 1889 riportava la notizia che il tribunale di Milano aveva pronunciato una sentenza di «non luogo a procedere» nei confronti di 18 contadini di Cuggiono, un comune del milanese, accusati «per reato di sciopero». Non luogo a procedere significa che i 18 contadini non avevano commesso alcun reato, men che meno il reato di sciopero.
UN GIUDICE A MILANO
Il giornale prosegue dicendo che «dopo la lettura della sentenza il presidente, rivolgendosi agli imputati, ebbe a pronunciare le seguenti parole: “Il tribunale vi ha assolti: ritornate alle vostre case e fate voto, come io ve lo auguro, di trovare i vostri padroni, se non più caritatevoli, per lo meno più umani”».
Ecco, un giudice di fine Ottocento, a Milano, capisce che i contadini di Coggiono non hanno fatto lo sciopero per divertirsi ma perché, ridotti alla fame, erano stati costretti a scioperare dai padroni, che non erano né caritatevoli né umani.
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