Roma, 15 ottobre 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il concetto di Mediterraneo allargato rischia di implodere costringendo gli attori a considerare il contrario. Mediterraneo resta comunque strategico nella strategia globale.
Il Potere Marittimo di un paese è un concetto globale, creato dall’essere stesso di un paese e dei suoi obiettivi strategici e lo si esercita (e difende) per lo sviluppo e la tutela permanente dei suoi interessi, sia in pace che in guerra, ovunque sia necessario.
Non vi è dubbio che sia sempre necessario richiamarsi agli elementi fondanti – postulati dal comandante1 Alfred T. Mahan oltre un secolo fa nel suo libro The Influence of Sea Power upon History 1660-1783 (i cui principi sono tuttora alla base della strategia marittima americana) – del Potere Marittimo:
• posizione geografica;
• conformazione fisica, risorse e clima del territorio;
• estensione territoriale, litoranea e continentale;
• intensità e densità demografica;
• carattere della popolazione;
• forma e natura di governo.
Da una prima analisi di questi elementi appare subito evidente che il comandante Mahan non citi alcuna componente militare, mentre emerge con chiarezza l’importanza della geopolitica e dell’economia, i quali necessitano di essere omogeneizzati al fine di conseguire, per una nazione, gli obiettivi strategici.
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