Siracusa, 02 Giu 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Salvatore Barbagallo – All’interno anche cosa ha risposto alle commissioni congiunte Esteri e Difesa di Senato e Camera. Seguiamo. – “Stupor mundi”? No, fin troppo gratificante, forse più semplicemente “stupor Italiae” tenendo conto che dovremmo limitarci a parlare di questioni che riguardano casa nostra.
Ci riferiamo, senza giri di parole, all’attuale ministro della Difesa Elisabetta Trenta le cui affermazioni suscitano “meraviglia” (ecco il riferimento all’antico “stupor mundi”) tenuto conto della posizione che occupa grazie a chi le ha donato l’ambita poltrona.
Il ministro Elisabetta Trenta non mostra di conoscere cosa accade veramente a Sigonella e quale sia realmente l’attività militare che viene svolta nell’ospitata base dell’autonoma Naval Air Station statunitense.
Ecco cosa ha risposto alle commissioni congiunte Esteri e Difesa di Senato e Camera, che avevano chiesto ragguagli sulle notizie apparse sulla stampa internazionale in merito alle operazioni che vengono svolte dai droni USA: Ho chiesto approfondimenti sulla questione, comunque tutte le attività di Sigonella vengono fatte nel rispetto della legge italiana e internazionale. Ma spero di avere una documentazione aggiornata su questo in tempi brevi.
Beh, queste parole, a nostro avviso, si commentano da sole: il ministro Trenta ha bisogno di “approfondimenti”? Probabilmente il ministro Trenta ha dedicato tutto il suo tempo ministeriale alla preparazione della tradizionale parata “militare” del 2 giugno, Festa della Repubblica e quindi è stata costretta a trascurare importanti settori che riguardano la vita della collettività nazionale e, in particolare, quella insulare, Siciliana. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.lavocedellisola.it/2019/06/toh-il-ministro-trenta-scopre-i-droni-a-sigonella/