Sigonella: Partita la prima missione per il nuovo super drone Nato

Catania, 10 Giu 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Giorgia Gorner Enrile – L’ RQ-4D dell‘Air force one può sorvegliare quasi 100 000 chilometri quadrati (40 000 miglia quadrate) di terreno al giorno. Segue. – A Sigonella (CT) è partita la prima missione del velivolo RQ-4D “Phoenix” dell‘Air force one. Il drone è partito e ritornato lo stesso giovedì 4 giugno.

L’intero sistema Ags del RQ-4D Phoenix è stato sviluppato su misura e adattato in modo univoco ai requisiti della NATO.

Il progetto Ags, a cui partecipano 15 diversi Paesi, compreso l’Italia, era stato avviato nel 2009, ma reso operativo solo da alcune settimane e la Nato lo considera di importanza “vitale” per le sue operazioni e missioni.

Lo scopo del Phoenix è quello di raccogliere immagini e informazioni per la sorveglianza dell’intera area del Mediterraneo, l’Africa e il Medio Oriente.

Non si sa quale sia stata la sua missione. potrebbe aver sorvolato il territorio libico dove, al momento, vi è un confronto armato. In atto, infatti, vi è una controffensiva delle forze armate fedeli al premier del governo di accordo nazionale libico Fayez al-Sarraj, sostenuto da Usa, Turchia, Italia e Quatar.

Il Velivolo, consegnato il 17 gennaio, per via della sua strumetazione, ha sicuramente raccolto importanti informazioni e immagini trasmesse in direttissima alla base della Nato di Sigonella.

Tutto questo è possibile grazie alla tecnologia MP-RTIP di cui è dotato. Un sistema radar multipiattaforma progettato dall’aeronautica statunitense con scansione elettronica attivo modulare. Questa tecnologia gli permette di localizzare veicoli terrestri a bassa velocità e missili da crociera a bassa quota. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.ilsicilia.it/sigonella-prima-missione-per-il-nuovo-super-drone-nato/

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