Roma, 7 luglio 2025 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il sindacato di sicurezza silp, evidenzia come la previsione fatta tempo fa poi si è rilevata fondata viste le osservazioni della cassazione.
Le “criticita’ sostanziali e metodologiche” sul decreto sicurezza evidenziate dalla relazione della Cassazione sono “in linea con le nostre analisi e posizioni condivise durante l’audizione parlamentare dedicata all’iter del provvedimento”. A sottolinearlo e’ la segreteria nazionale del Silp Cgil. Per Pietro Colapietro, segretario generale del sindacatio, “le considerazioni della Cassazione dimostrano come questa modalita’ di approvare norme cosi’ importanti tramite decreto, a costo zero per fare propaganda e senza un reale motivo di urgenza, sia un grave errore del governo. Ogni legge si dovrebbe fare con metodo e diligenza, non con decretazioni di urgenza pericolose, tra l’altro, in termini di affidabilita’ e credibilita’ del sistema”. “Molte delle preoccupazioni ribadite dalla Cassazione -continua Colapietro – coincidono con quelle gia’ in passato espresse da noi. Ad esempio, la creazione di nuovi reati come il blocco stradale, il divieto di manifestare o le aggravanti in aree sensibili attorno alle stazioni ferroviarie sono poco chiari, potenzialmente illegittimi e rischiosi per la liberta’ di manifestazione e di dissenso. Inoltre, le norme sul terrorismo, tra cui la possibilita’ di agenti dei servizi segreti di creare gruppi terroristici, rappresentano un inedito e sproporzionato passo indietro, che mina i principi fondamentali di legalita’ e controllo democratico. Vi sono pure forti preoccupazioni per le implicazioni di ampie e poco chiare nuove fattispecie di reato, come quelle relative alla resistenza passiva nelle carceri.
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