SILP: nozze con i fichi secchi

Roma, 4 luglio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo)  – A ridosso del terzo tavolo tecnico per il rinnovo del contratto 2022-2024, la denuncia del SILP fotografa la realtà del momento.

Alla vigilia di un ennesimo incontro per il rinnovo del contratto delle forze di polizia, scaduto da oltre 900 giorni, abbiamo la conferma che il governo intende fare le nozze coi fichi secchi: per poliziotti, carabinieri, finanzieri, penitenziari, militari e vigili del fuoco si profilano aumenti netti di poche decine di euro mensili”.

Così Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polzia SILP Cgil. “Al di là delle cifre roboanti che giravano sugli aumenti – dice Colapietro – oggi abbiamo le tabelle che dimostrano che al netto ci saranno meno di 80 euro medi mensili quando l’inflazione dal 2022 ad oggi si è già mangiata oltre 200 euro di stipendio. Nel triennio 2022/2024 l’inflazione infatti supera il 17 per cento complessivo, la perdita del potere di acquisto è enorme e le poche risorse previste per il rinnovo del contratto non arrivano al 6 per cento”.

“Come SILP Cgil – prosegue il sindacalista – denunciamo con forza questa situazione che si aggiunge alla cronica carenza di organici: con 8.000 pensionamenti nella sola Polizia di Stato tra 2023 e 2024, che cosa si pensa di fare con 4.800 nuove assunzioni, quelle sbandierate con tanta foga da esponenti dell’esecutivo per dire che gli investimenti sulla sicurezza sono concreti?

Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.silpcgil.it/articolo/11733-aumenti_da_fame%2C__organici_scarsi_e_pochi_alloggi%3A_la_denuncia_del_silp_cgil_

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