Roma, 24 giugno 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il personale del comparto sicurezza nei gironi del G7 hanno lavorato più del doppio delle ore normali tra l’altro in condizioni logistiche e alloggiative pessime. Serve più rispetto.
Al G7 hanno lavorato più del doppio delle ore ordinarie e nemmeno si è pensato per tempo a garantire condizione di alloggio dignitose. Si fanno interventi securitari, si colpisce fragili e disagiati scambiandoli per criminali, mentre per scoprire e colpire le mafie nulla. I caporali continuano a garantire manodopera da sfruttare e oltre alle lacrime e al cordoglio dopo i morti da lavoro, nulla per potenziare i controlli sul territorio. Pietro Colapietro, segretario generale del Silp, afferma che il tempo delle promesse è scaduto.
L’ultima volta che ci siamo sentiti era fine febbraio, dopo le manganellate ai ragazzi di Pisa, c’erano state promesse della presidente del Consiglio e del ministro dell’Interno Piantedosi di investire sui corpi di polizia, sulla sicurezza, dal personale alla strumentazione. Cosa è successo da allora ad oggi?
Ulteriore disattenzione, basti pensare a quello che è accaduto al G7 di Brindisi, risorse solo per quel che riguardava gli aspetti di facciata, per accogliere i potenti del mondo, nei confronti delle forze dell’ordine nulla se non disattenzione, eppure eravamo lì a garantire la loro sicurezza.
Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sicurezza-servono-risorse-e-personale-d0u76boa