Sport: Soldatessa in Afghanistan e atleta paralimpica

Roma, 09 Mar 2019 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Fulvia Dell’Innocenti – Da caporal maggiore scelto dei bersaglieri a campionessa. Dopo aver perso una gamba in missione si è dedicata all’atletica con ottimi risultati. Segue. – Anche chi è abituato a combattere potrebbe arrendersi di fronte a un colpo avverso del destino. La soldatessa Monica Contrafatto, invece, ha saputo reagire alla grande, facendo di una menomazione il punto di partenza per il suo rilancio.

La incontriamo al Centro sportivo dell’Esercito a Roma, dove lavora e si allena. Fa ancora parte delle forze armate ma non può più fare quello che lei adorava: le missioni sul campo. Perché un giorno di sette anni fa, mentre era in Afghanistan, un colpo di mortaio le ha fatto perdere una gamba.

«Ma non voglio parlare dell’incidente. Ormai è una cosa passata, è più interessante parlare del presente, ovvero del mio impegno come atleta paralimpica».

Tutto è iniziato quando Monica era ancora sul letto d’ospedale: vide in Tv la gara dei 100 metri piani delle Paralimpiadi di Londra, in cui gareggiava e vinceva Martina Caironi. «Voglio essere come lei», si disse Monica.

E da quando ha potuto indossare la protesi adatta per la corsa, ha cominciato ad allenarsi con la guida di Nadia Checchini. Dalla sua prima discesa in pista alla partecipazione alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 è trascorso solo un anno e mezzo. In quella gara è arrivata terza, e al primo posto c’era il suo idolo, Martina, di dieci anni più giovane di lei. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.famigliacristiana.it/articolo/monica-contrafatto-nella-corsa-ho-ritrovato-la-forza.aspx

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