Storia: Il 6 e 9 agosto di 75 anni fa le bombe su Hiroshima e Nagasaki

Roma, 08 Ago 2020 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Stefano Pioppi – Secondo storici ed esperti, è stata l’arma nucleare a garantire la stabilità sistemica della Guerra fredda. Segue. – Settantacinque anni fa il mondo assisteva alle macerie di Hiroshima, destinato nel giro di due giorni a osservare anche quelle di Nagasaki. Con il primo tragico uso dell’arma atomica (si stimano 200mila vittime dirette), gli Stati Uniti piegavano l’orgoglio giapponese, chiudendo il secondo conflitto mondiale e dando avvio all’era nucleare.

Da allora, l’arma per eccellenza non è più stata utilizzata, ma è rimasta protagonista della storia globale, fungendo da “controllore” inconscio del confronto bipolare.

Oggi che quel confronto non c’è più, nuovi scenari si affacciano all’orizzonte tra ascesa cinese, tecnologie spaziali e missilistica ipersonica. Ma siamo sicuri che un mondo senza armi nucleari sarebbe più sicuro?

Secondo storici ed esperti, è stata l’arma nucleare a garantire la stabilità sistemica della Guerra fredda, a dare prevedibilità ai rapporti tra i due grandi competitor e ad evitare, in sintesi, una guerra “calda” di portata mondiale.

Tutto grazie al concetto di Mad, acronimo di Mutually Assured Destruction. In sintesi, entrambi i contendenti erano consapevoli che uno scambio nucleare avrebbe portato all’annichilimento reciproco. Confidando nella ragionevolezza dell’altro, si potevano dunque sviluppare i rapporti bilaterali, altalenanti certo, ma spesso proficui.

È così che è nato il sistema di controllo degli armamenti, tra trattati e accordi che ancora garantiscono un’architettura di sicurezza tutto sommato soddisfacente. L’articolo completo prosegue qui >>> https://formiche.net/2020/08/deterrenza-tecnologie-armi-nucleari/

Ricevi direttamente sul tuo cellulare i nostri articoli

clicca qui sotto per unirti alla comunità www.forzearmate.org

Seguici su Telegram unisciti al canale sideweb e forzearmate.org

Condividi questo post