Storia: Il primo decollo e appontaggio della storia di un autogiro

Roma, 18 Gen 2022 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Andrea Mucedola – La Regia Marina italiana fu la prima a voler testare queste strane macchine volanti da un’unità navale in navigazione. (Segue articolo). – Siamo ormai abituati a vedere aerei decollare ed atterrare sulle portaerei, a ritmo serrato, insieme a modernissimi elicotteri che si alzano in volo con geometrie una volta impensabili per effettuare le loro missioni.

Dalla seconda guerra mondiale in poi, l’impiego di velivoli imbarcati è diventato un fattore essenziale nelle operazioni navali (non a caso chiamate aeronavali).

In particolare, gli elicotteri imbarcati sono comunemente utilizzati in tutte le forme di lotta marittima, ma anche in compiti logistici come il trasferimento di personale e materiali e per le situazioni di emergenza (evacuazione medica “MEDEVAC” e/o ricerca e salvataggio “SAR”).

Operazioni complicate e ad alto rischio, in quanto coinvolgono accuratezza, addestramento e procedure precedentemente stabilite in un ambiente che non è usuale ed è costantemente soggetto a variazioni dell’assetto del ponte di volo.

Si dice, a ragione, che i piloti di elicottero siano due volte piloti. Non tutti sanno però che l’impiego degli elicotteri a bordo di una nave non si sarebbe mai potuto realizzare senza le sperimentazioni effettuate negli anni ’30 su un velivolo curioso chiamato autogiro.

La prima volta fu su una nave italiana. La Regia Marina italiana fu una la prima a voler testare queste strane macchine volanti da un’unità navale in navigazione, e oggi racconteremo quella prima volta … quando un autogiro atterrò e decollò dal Regio Incrociatore pesante Fiume. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.difesaonline.it/mondo-militare/ocean4future/il-primo-decollo-e-appontaggio-della-storia-di-un-autogiro-su-una-nave

 

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