STORIA/La prima donna pilota di linea: «Così si atterra su un ghiacciaio»

Roma, 16 Apr 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Elisabetta Rosaspina – «Come si atterra su un ghiacciaio? Beh, è facile. Ti devi posare in salita e a tutto motore, poi ti giri piano piano e metti l’aereo di traverso. Decollare è ancora più semplice: riparti in discesa e, quando sei nel vuoto, riprendi velocità, e poi… Poi vai». Raccontata da Fiorenza de Bernardi, la prima donna pilota di linea nella storia dell’aviazione italiana, la quarta al mondo (anche le americane sono arrivate dopo di lei), e la prima italiana a ottenere il brevetto di pilota di montagna, ogni manovra nei cieli ha la leggerezza di una passeggiata, la felicità di una scommessa vinta, la soddisfazione di una battaglia combattuta fino in fondo. Perché non era facile, 50 anni fa, per una donna, togliere dalle mani maschili la cloche di un aereo passeggeri, indossare la divisa di comandante su un volo di linea, partecipare ai corsi di addestramento alla base militare di Alghero o sui jet a Mosca, ancora capitale dell’Unione Sovietica, e poi farsi affidare uno Yak40, storico trimotore russo, o un DC8. Una leggenda. A 90 anni, da compiere il prossimo 22 maggio, la comandante de Bernardi è una leggenda per le migliaia di pilote europee e transoceaniche cui ha aperto la strada. E forse volerebbe ancora, ogni tanto, se un catastrofico incidente (d’auto) non l’avesse costretta a terra dal 1985: «Colpa di un muro che non si è spostato quando ho avuto un colpo di sonno» sdrammatizza, seduta a un tavolo del «Panamino», il chiosco del parco di Villa Ada, a Roma. «Non volo più — informa —. Ho chiuso, non mi piace farmi trasportare come un sacco di patate». Le biografie calcolano che nella sua carriera abbia trascorso in cabina di pilotaggio non meno di 7.000 ore: «Trentacinque anni della mia vita. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.corriere.it/cronache/18_aprile_13/prima-donna-pilota-linea-bd901e98-3e82-11e8-adb3-f3dc0ac87621.shtml

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