Strade Sicure: Condizioni di servizio difficili

Roma, 18 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Simone Micocci – L’Operazione Strade Sicure continua ad essere oggetto di discussione tra i militari; condizioni di servizio difficili e poche opportunità di recuperare energie. (Segue articolo). – VFP: in questo articolo vogliamo parlarvi di tutti i problemi – molti dei quali segnalati dai nostri lettori – che riguardano il servizio Strade Sicure, l’operazione di sostegno alla pubblica sicurezza avviata da Governo Berlusconi nel 2008 (con l’approvazione della legge 125/2008) che prevede l’utilizzo del personale delle forze armate italiane nel contrasto alla criminalità e per la tutela dell’ordine pubblico.

In questi ultimi mesi l’Operazione Strade Sicure è stata oggetto di polemica visto quanto successo a Roma, dove un caporalmaggiore dei Granatieri di Sardegna si è suicidato nei bagni di palazzo Grazioli mentre era in servizio. Un vero e proprio dramma che si aggiunge al suicidio di un bersagliere ventinovenne di Taranto che nel febbraio del 2018 si è suicidato nei bagni della stazione metro Barberini.

Sicuramente il suicidio è stato provocato da drammi personali dei due militari, tuttavia il fatto di essere impiegati in un servizio duro come quello previsto durante l’Operazione Strade Sicure non li ha certo aiutati.

A tal proposito lo scorso 26 luglio 150 militari dell’Operazione Strade Sicure hanno deciso di inviare – supportati dagli avvocati Giorgio Carta e Chiara Lo Mastro – al Ministero della Difesa una nota nella quale hanno chiesto il rispetto di quanto stabilito dal TU sulla Sicurezza sul lavoro, mettendo in risalto i rischi organizzativi e psicosociali ai quali sono esposti giornalmente.

Questa nota ci offre uno spunto interessante per analizzare le difficili condizioni in cui si trovano a lavorare i militari durante il servizio Strade Sicure.  L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.forzeitaliane.it/Strade-Sicure-disparita-trattamento-VFP1-VFP4

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