Strage Capaci: Bari, Parla l’autista di Falcone

Bari, 08 Dic 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – (Fonte Ansa) – Giuseppe Costanza incontra gli studenti. Seguiamo. – “Non sono mai stato ascoltato da nessuna commissione antimafia”. Lo ha detto, parlando a Bari con gli studenti dell’istituto scolastico Marco Polo, Giuseppe Costanza, autista e uomo di fiducia del magistrato antimafia Giovanni Falcone morto a Capaci, il 23 maggio del 1992, per mano di Cosa nostra assieme alla moglie, Francesca Morvillo, e agli agenti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Vi furono 23 feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza.

Nel corso dell’incontro, organizzato dall’associazione culturale Echo Events, Costanza ha aggiunto: “L’uccisione di Falcone è legata alla sua nuova nomina di procuratore capo antimafia”.

Falcone, tornando da Roma, una settimana prima dell’attentato – ha raccontato Costanza – “mi disse: ‘È fatta. Io sarò il procuratore nazionale antimafia e ci muoveremo con un piccolo elicottero chiamato Moschito”.

Una nomina che, secondo Costanza, è costata la vita di Falcone in quanto il giudice era deciso a “ricomporre il pool antimafia per ricominciare indagini vietate”, e perché “un pool composto da più persone non è minacciabile e corruttibile”.

Costanza ha detto che, dopo la strage, si è sentito “isolato”. Durante il suo ricovero in ospedale – ha raccontato – andò a trovarlo il giudice Paolo Borsellino – che sarebbe poi stato il successore di Falcone come procuratore nazionale antimafia – chiedendo di rimanere da soli in stanza. L’articolo completo prosegue qui >>> https://livesicilia.it/2018/12/05/parla-lautista-di-falcone-io-isolato-voglio-la-verita_1018201/?fbclid=IwAR1_tNtRehBzOBRZXifSQO8fMqdGur_GuUnowItjVgKaTY2-ej5vrkdxd5Q

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