Studenti veneti protestano contro la leva obbligatoria

Venezia, 02 Set 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Francesca Bernasconi – La protesta mentre il Consiglio Regionale stava discutendo in merito al progetto di legge che vorrebbe reintrodurre la leva obbligatoria, dal 2021. (Di seguito l’articolo). – “Signor no, Signore!”: lo scrivono a caratteri cubitali, come se fosse una frase urlata.

Gli studenti veneti hanno protestato ieri pomeriggio, nelle calle davanti alla sede della Regione Veneto, mentre a Palazzo Ferro Fini i consiglieri regionali si preparavano a discutere in merito al progetto di legge statale, che vorrebbe reintrodurre la leva militare obbligatoria.

In ginocchio davanti agli striscioni, ragazzi e ragazze si facevano tagliare i capelli, con forbici e macchinette, in una scena che ricorda i primi minuti di Full Metal Jacket.

Ciocche, frange e code di capelli castani, biondi e rossi sono stati poi raccolti in un fagotto bianco, poi consegnato al Consiglio Regionale del Veneto :”I nostri capelli sono l’unica cosa a cui siamo disposti a rinunciare”.

L’iniziativa era stata lanciata da un post Facebook, in cui gli studenti spiegavano la propria opinione sul possibile ripristino del servizio militare obbligatorio, peer tutti i giovani dai 18 i 28 anni: “Non possiamo accettare che educare significhi insegnare obbedienza e disciplina. Non possiamo accettare che si finanzi uno strumento fatto di violenza, gerarchie, obbedienza”.

Massimo Giorgetti ha ribadito che il suo progetto, che prevede 8 mesi di leva obbligatoria per i ragazzi dai 18 ai 28 anni, a partire dal 2021, è volto a ricucire il legame dei giovani col proprio territorio. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.ilgiornale.it/news/cronache/capelli-rasati-e-slogan-protesta-degli-studenti-contro-leva-1569256.html

Condividi questo post