Sud Libano: “Italiani brava gente”. La popolazione benedice la missione UNIFIL

UNIFILRoma, 22 Nov 2014 – (Talal Khrais – Naqura- Sud Libano ) – 

Uomini di pace, invisibili per la stampa e, persino, per i leader politici. Sono i soldati italiani impegnati nella missione di pace nel Sud del Libano. Amati e rispettati dalla popolazione locale, ben voluti dai leader politici e religiosi, senza distinzione alcuna, tanto da essere chiamati, quasi fosse il titolo di un film,“Italiani la brava gente”. Il contributo all’operazione UNIFIL 2 fu deciso dal Governo Italiano presieduto Romano Prodi e dal Ministro degli Esteri d’allora, Massimo d’Alema. L’operazione fu definita dalla stampa libanese “il diamante” della Cooperazione Italiana.

L’operazione aveva, e ha tutt’ora, un obiettivo: difendere e consolidare la pace dopo i lunghi anni di guerra e l’ultima dell’estate del 2006. L’operazione prende il nome di Leonte, fiume libanese, che segna il territorio dove il contingente italiano è destinato ad operare secondo la risoluzione n.1701 delle Nazioni Unite. Il Reggimento Lagunari “Serenissima” è stato chiamato a far parte dell’operazione sin dai primi giorni attraverso laForza di Proiezione dal Mare e, successivamente, con la Brigata “Pozzuolo del Friuli”.

Oussama Rammal ex sindaco di Odeisseh, un comune gemellato con il comune sardo di Mandas (Cagliari) cvon orgoglio afferma:”Noi difenderemo questi militari con la nostra vita, con loro siamo una sola cosa. Sono benvoluti da tutti. La popolazione li invita nelle proprie case a parlare, a mangiare qualche piatto libanese. A volte ci si ritrova insieme per guardare le partite. Sono uomini e donne in divisa che portano aiuto alle persone. Loro hanno portato la pace nel sud del Libano e hanno restituito il sorriso ai nostri figli, li difenderemo con la nostra vita”. L’articolo prosegue qui >>> http://spondasud.it/2014/11/sud-libano-italiani-brava-gente-la-popolazione-benedice-la-missione-unifil-5679

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