Roma, 8 luglio 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Il fenomeno dei suicidi non si arresta, a distanza di una settimana ancora un altro suicidio colpisce il personale della polizia penitenziaria.
Ancora una tragedia nella Polizia Penitenziaria: ad appena una settimana di distanza dal precedente dramma, un altro agente di soli 36 anni si toglie la poliziavita a Roma
“E’ una notizia che sconvolge tutti noi. L’uomo, un agente del Corpo di polizia penitenziaria che lavorava presso la Centrale Nazionale Operativa di Roma, è stato trovato senza vita stamattina.
Il ragazzo era di origini calabresi e avrebbe dovuto prendere servizio stamane, se non si fosse tolto la vita nella notte.
Impossibile al momento risalire alle motivazioni del gesto estremo al momento”, dichiara, scosso e amareggiato, Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che ricorda come quello dei poliziotti penitenziari suicidi è un dramma che va avanti da troppo tempo senza segnali concreti di attenzione da parte del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
“L’uomo prestava servizio da poco presso la Centrale Operativa Nazionale della Polizia Penitenziaria e la sua giovane età rende il gesto ancora più drammatico”
Il collega di Roma è il sesto poliziotto penitenziario che si toglie la vita quest’anno.
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