Roma, 12 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Donato Capece – IN EVIDENZA: suicidi, Polizia Penitenziaria, direzione medica, psicologo psicoterapeuta civile – E’ successo ancora. Un poliziotto penitenziario di 31 anni di origini sarde, effettivo alla casa circondariale di Aosta, sposato da pochi mesi, in forza al Gruppo Operativo Mobile della Polizia Penitenziaria e in questo periodo operativo in Sardegna si è tolto la vita a Oristano lo scorso 18 aprile. Tragedie che ogni volta che si ripetono determinano in tutti noi grande dolore e angoscia. E ogni volta la domanda che ci poniamo è sempre la stessa: si poteva fare qualcosa per impedire queste morti ingiuste? Si poteva intercettare il disagio che caratterizzava questi uomini e, quindi, intervenire per tempo? Non sappiamo se vi siano correlazioni con il lavoro svolto. Ma è luogo comune pensare che lo stress lavorativo sia appannaggio solamente delle persone fragili e indifese: il fenomeno colpisce inevitabilmente anche quelle categorie di lavoratori che almeno nell’immaginario collettivo ne sarebbero esenti, ci riferiamo in modo particolare alle cosiddette “professioni di aiuto”, dove gli operatori sono costantemente esposti a situazioni stressogene alle quali ognuno di loro reagisce in base al ruolo ricoperto e alle specificità del gruppo di appartenenza. Il riferimento è, ad esempio, a tutti coloro che nell’ambito dell’amministrazione di appartenenza spesso si ritrovano soli con i loro vissuti, demotivati e sottoposti ad innumerevoli rischi e ad occuparsi di vari stati di disagio familiare, di problemi sociali di infanzia maltrattata ovvero tutto quel mondo della marginalità che ha bisogno, soprattutto, di un aiuto immediato sulla strada per sopravvivere. L’Amministrazione Penitenziaria non può continuare a tergiversare su questa drammatica realtà. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.poliziapenitenziaria.it/public/post/blog/fermate-il-mal-di-vivere-dei-poliziotti-penitenziari-3796.asp
SUICIDI/Fermate il mal di vivere dei poliziotti penitenziari!
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