Suicidi in divisa: Questa settimana due in Guardia di Finanza

Roma, 09 Nov 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Umberto Rapetto – Ad ottobre del 2018 scrissi di queste cose in un mio pezzo. Il titolo conteneva una domanda: “Suicidi in Guardia di Finanza, il malessere è diffuso. Perché?”. (Segue articolo). – Michele è l’ultimo di una lunga e interminabile serie, il secondo di questa settimana. La mattina del 4 novembre si è alzato presto.

Giornata importante quella della Festa delle Forze Armate, piena di cerimonie e pubbliche celebrazioni. Lo sanno tutti. Michele però sa qualcosa di più. Qualcosa che forse non ha confidato, che non ha saputo spiegare, che non ha avuto il coraggio di tirare fuori, di cui nessuno è stato capace di accorgersi e di domandargli il banale e spesso di rito “Tutto bene?”

Giornata drammatica il 4 novembre. Per lui, per la famiglia, per chi lo conosceva, per chi gli voleva bene. Michele deve partecipare ad uno degli eventi commemorativi ma ha ben chiaro che lo schieramento avrà un posto vuoto.

Arriva al Ponte di San Vito a Ragusa e lì spicca il volo verso il cielo. Non si conoscono le ragioni di quel gesto estremo e qualunque ne sia stata la radice non bastano le lacrime a sedare la rabbia che istintivamente fa urlare un tanto naturale quanto inutile “perché?”.

A dire il vero i “perché” sono più di uno. Non interessa soltanto la ragione del disperato salto nel vuoto, ma anche e soprattutto il motivo per il quale nessuno in ufficio (colleghi e superiori) si sia reso conto del disagio che stava tracimando e si accingeva a travolgere Michele…

Nel 1993 Michele è stato uno dei miei collaboratori. Faceva l’autista al Segretariato Generale del Ministero delle Finanze, quando io ero nello staff dell’indimenticabile Gianni Billia. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.infosec.news/2021/11/07/editoriale/due-suicidi-in-guardia-di-finanza-questa-settimana/

 

Condividi questo post