Testimonianze: La storia di Emiliano Ruggero con il volontariato

Lucca, 24 Giu 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di T. G. – “Ho deciso di diventare cinofilo dopo la tragedia di Viareggio”. (Segue articolo). – Una volta ritrovato Tarquini, i tecnici del Soccorso alpino hanno tagliato la vegetazione circostante per consentire l’atterraggio dell’elicottero NH90 della Marina militare, su cui è stato l’86enne è stato verricellato per essere poi trasferito all’ospedale di Castelnuovo.

Una squadra del Sast aveva raggiunto la zona insieme a Emiliano Ruggero, volontario dell’Associazione nazionale autieri di Lucca, e conduttore di Anuk, un border collie maschio di dieci anno e mezzo brevettato per il salvataggio in superficie e sotto le macerie.

«Ho sganciato Anuk e poco dopo l’ho sentito abbaiare. Avevamo ritrovato il disperso». E quel che conta, in buone condizioni di salute. A Ruggero va il ringraziamento di Massimo Turri, presidente dell’Associazione nazionale autieri di Castelnuovo: «Tutte le volte che lo chiamo viene in aiuto con la sua unità cinofila. Non posso che dirgli grazie».

È una storia lontana quella di Ruggero, 48 anni, viareggino, con il volontariato. Una storia che dura da trent’anni: «Di professione sono falegname – sorride – l’altra passione è il volontariato. Prima nel soccorso sanitario, poi in protezione civile. La tragedia alla stazione di Viareggio, nel 2009, mi ha dato la spinta per la specializzazione cinofila». Lui era lì, in quella notte di fuoco e sangue. «Vidi estrarre un bambino dalle fiamme. L’articolo completo prosegue qui >>> https://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2021/06/22/news/ho-deciso-di-diventare-cinofilo-dopo-la-tragedia-di-viareggio-1.40419934

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