ULTIME NOVITA’ SUL RIORDINO DELLE CARRIERE

 

Roma, 28 dic 2016 – Riceviamo e pubblichiamo. Continuano i lavori per l’attuazione della delega contenuta nella legge Madia, poi prorogata al 28.02.2017, che dovrà necessariamente essere licenziata entro tale data. In virtù della “gaffe” relativa alla divulgazione dei nomi dei poliziotti intervenuti a Milano contro il jihadista di Berlino, se non si addivenisse al riordino sarebbe un ulteriore colpo per il Ministro Minniti e per la compagine governativa, che vedrebbe l’innescarsi di un aperto scontro con i COCER ed i sindacati del comparto sicurezza e tutti gli uomini in divisa  che rappresentano. I bonus devono avere una efficacia limitata nel tempo, e non è tollerabile che si reiteri anche per il 2017 un mero stanziamento, senza stabilità il futuro, privo di valenza pensionistica e soprattutto senza le dovute e conseguenti progressioni di carriera. Occorre che ciascun ruolo, possa ambire ad una STABILE crescita stipendiale e giuridica. Fino ad ora si è assistito ad interminabili riunioni “strategiche “ tra vertici delle forze di polizia ed armate, con infinite e pedisseque riunioni tecniche tra i delegati di ciascuna amministrazione, che terminano sempre con un nulla di fatto. Il governo ad un certo punto, dopo aver ascoltato i delegati strategici e tecnici, nonchè le sigle sindacali deve agire e concludere, così come ha fatto quando si trattava di riformare la scuola, l’art. 18 dello statuto dei lavoratori, e la soppressione del Corpo Forestale dello Stato. L’inerzia infatti scontenta tutti più di un provvedimento non condiviso. Il bonus di 80 euro mortifica soltanto un comparto essenziale alla vita democratica del paese che chiede il riordino delle carriere così come disposto dall’art. 8 della legge 124 del 2015.

Dopo l’ultima riunione del 20 dicembre con i sindacati della Polizia di Stato ecco la sintesi dei principali interventi, che allo stato attuale avvantaggerebbe soprattutto il ruolo agenti ed ispettori, vista la possibilità di questi ultimi di ambire con maggiore facilità al ruolo dirigenziale. Pino Noto.


DOCUMENTO DI LAVORO SULLA IPOTESI DI REVISIONE DEI RUOLI DELLA POLIZIA DI STATO APPLICABILE ANALOGAMENTE AGLI ALTRI CORPI DEL COMPARTO

AGGIORNAMENTO AL 20 DICEMBRE 2016 (Sintesi dei principali interventi)

INTERVENTI COMUNI A TUTTI I RUOLI

Nuovo organico:

Ø  106.242 unità dotazione organica complessiva;

Ø  101.980 unità (forza effettiva finanziata).

Accesso ai ruoli e percorso formativo iniziale:

Ø  Rimodulazione dei titoli di studio per l’accesso ai diversi ruoli e dei corsi di formazione iniziali, con conseguente implementazione e valorizzazione del relativo percorso finalizzato anche all’eventuale acquisizione dei titoli e crediti necessari per l’accesso al ruoli superiori.

Funzioni:

Ø  Potenziamento delle funzioni delle qualifiche apicali non direttive (oltre 38.000 unità già al 1° gennaio 2017) e delle funzioni direttive e dirigenziali, con incremento per tutto il personale non dirigente dei parametri stipendiali e conseguente rimodulazione dei trattamenti dirigenziali, nell’ambito  della valorizzazione del merito e della professionalità in relazione all’anzianità e alla qualificazione di tutto personale interessato.

Progressione in carriera:

Ø  riduzione dei tempi di permanenza per la promozione ad alcune qualifiche, nell’ambito di una “carriera aperta dalla base” che valorizzi le responsabilità, con conseguente anticipazione per l’accesso al trattamento economico superiore, con riflessi anche ai fini previdenziali in relazione al nuovo sistema contributivo. Riduzione complessiva di 12 anni dalla qualifica di assistente a quella di sostituto commissario. Già al 1° gennaio 2017 sarebbero interessati oltre 8.100 appartenenti alla Polizia di Stato.

Ø  introduzione – con norma specifica in ambito riordino – di concorsi straordinari per la copertura delle vacanze di organico nei ruoli dei sovrintendenti, degli ispettori e dei funzionari. Al 1 gennaio 2017 sono disponibili nei diversi ruoli da 16.000 a 18.000 posti (in relazione al perfezionamento in corso delle dotazioni organiche). Nell’arco di cinque anni si creerebbero oltre 12.500 posti nel ruolo dei sovrintendenti (tutti gli assistenti capo potrebbero accedere al ruolo dei sovrintendenti, con esclusione di quelli che non presenteranno domanda prima della cessazione dal servizio).

Trattamenti economici:

Ø  incremento del trattamento economico per tutto il personale non dirigente destinatario dei parametri (circa 96.000 unità interessate al 1° gennaio 2017), conseguente alla nuova tabella dei parametri modificata per effetto della predetta valorizzazione delle funzioni delle qualifiche apicali. Per la definizione della nuova tabella dei parametri, oltre alla formalizzazione del dato sulle risorse finanziarie aggiuntive previste dalla legge di bilancio 2017 e rimesse ad un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sono in corso le verifiche per la qualifica e grado iniziali, al fine di evitare che l’incremento di tre punti del parametro possa determinare la perdita del bonus fiscale al personale con reddito inferiore a 25 e 26 mila euro (in questo caso i previsti punti di parametro potrebbero essere ridotti secondo l’allegata ipotesi “B” in corso di perfezionamento con un costo complessivo analogo a quello della tabella allegata al precedente documento di lavoro).

Ø  incremento del trattamento economico del personale interessato alla riduzione delle permanenze ai fini della progressione in carriera (circa 8.100 unità al 1° gennaio 2017), nonché eventuale previsione di un assegno una tantum per il personale che alla stessa data riveste già la qualifica apicale dei ruoli non direttivi e non dirigenti, conseguita con gli attuali tempi di permanenza (circa 25.000 unità al 1° gennaio 2017);

Ø  rimodulazione del trattamento economico dirigenziale dei vice questori aggiunti (circa 2.100 unità al 1° gennaio 2017), per effetto della valorizzazione delle relative funzioni, con il contestuale assorbimento nella nuova indennità dirigenziale dell’assegno di valorizzazione dirigenziale e del cosiddetto trattamento stipendiale “omogeneizzato” (13/15 e 23/25 anni), con conseguenti riflessi finanziari anche sui primi dirigenti, al fine di salvaguardare l’attuale trattamento economico. Intervento in corso di approfondimento e definizione anche in relazione alle complessive risorse finanziarie disponibili.

  1. A) RUOLI DEL PERSONALE CHE ESPLETA FUNZIONI DI POLIZIA

RUOLO DEGLI AGENTI E ASSISTENTI

A1) Disciplina a regime

Ø  Riduzione da 15 a 14 anni per l’accesso alla qualifica apicale di assistente capo (da cinque a quattro anni).

Ø  Anticipazione di tre anni (da otto a cinque anni) per l’accesso al parametro superiore degli assistenti capo.

Ø  Introduzione della “denominazione” di “con incarico speciale” agli assistenti capo con almeno otto anni nella qualifica, in relazione al potenziamento delle funzioni (con conseguente intervento sul sistema dei parametri).

A2) Disciplina transitoria

Unità interessate alla progressione in carriera ed economica al 1° gennaio 2017:

Ø  circa 1.420 assistenti (anticipazione di un anno per assistente capo);

Ø  circa 23.400 assistenti capo (accesso alla denominazione “con incarico speciale”);

Ø  circa 7.450 assistenti capo (accesso parametro di assistente capo +5).

RUOLO DEI SOVRINTENDENTI

A1) Disciplina a regime

Nuova dotazione organica: 24.000 unità (aumento di 4.000 unità).

Nuova modalità di accesso alla qualifica di vice sovrintendente:

  1. a) nel limite dell’80 per cento, mediante scrutinio per merito comparativo riservato agli assistenti capo;
  2. b) nel limite del restante 20 per cento mediante concorso, per titoli ed esame, riservato al personale del ruolo degli agenti e assistenti che abbia compiuto almeno cinque anni di effettivo servizio.

Progressione in carriera ed economica:

Ø  anticipazione di due anni (da sette a cinque) per la promozione dei vice sovrintendenti a sovrintendenti;

Ø  anticipazione di due anni (da sette a cinque) per la promozione dei sovrintendenti a sovrintendente capo;

Ø  anticipazione di quattro anni (da otto a quattro) per l’accesso al parametro dei sovrintendenti capo;

Ø  introduzione della “denominazione” di “con incarico speciale ai sovrintendenti capo con almeno otto anni nella qualifica, in relazione al potenziamento delle funzioni (con conseguente intervento sul sistema dei parametri);

A2) Disciplina transitoria

Unità interessate alla progressione in carriera ed economica al 1° gennaio 2017:

Ø  circa 2.200 vice sovrintendenti (anticipazione di due anni per sovrintendente);

Ø  circa 750 sovrintendenti (anticipazione di due anni per sovrintendente capo);

Ø  circa 1.375 sovrintendenti capo (accesso parametro di sovrintendente capo +4).

Ø  circa 180 sovrintendenti capo (accesso alla denominazione “con incarico speciale”);

Copertura delle vacanze organiche nel ruolo dei sovrintendenti:

Ø  circa 7.800 posti di vice sovrintendente dal 2017 al 2022, oltre quelli derivanti dalle cessazioni dal servizio, con le modalità contenute nel precedente documento, compreso il mantenimento della sede di servizio anche per gli assistenti capo che accederanno al ruolo dei sovrintendenti fino al 2026, nell’ambito dei posti loro riservati.

RUOLO DEGLI ISPETTORI

A1) Disciplina a regime

Conferma dell’attuale dotazione di 23.664 unità (salvo eventuale incremento una volta definita la nuova dotazione complessiva anche dei ruoli tecnici).

Nuova modalità di accesso alla qualifica di vice ispettore:

  1. a) per il 70 per cento mediante concorso pubblico con diploma di scuola secondaria di secondo grado e corso di formazione che consenta l’acquisizione della laurea breve;
  2. b) per il restante 30 per cento, mediante concorso interno, per titoli ed esami, con rimodulazione del corso di formazione.

Progressione in carriera ed economica:

Ø  promozione, a ruolo aperto, a ispettore superiore degli ispettori capo con nove anni;

Ø  anticipazione per l’accesso al parametro dell’ispettore superiore;

Ø  sostituzione della denominazione in qualifica di “sostituto commissario con anticipazione di sette anni (da 15 a 8) per la promozione alla medesima qualifica, con il mantenimento della attuale dotazione organica di 6.000 unità;

Ø  introduzione della nuova “denominazione” di “con incarico speciale ai sostituti commissari con almeno quattro anni nella qualifica, in relazione al potenziamento delle funzioni (con conseguente intervento sul sistema dei parametri);

A2) Disciplina transitoria

Unità interessate alla progressione in carriera ed economica al 1° gennaio 2017:

Ø  circa 2.200 ispettori capo (promozione a ruolo aperto a ispettore superiore);

Ø  circa 680 ispettori superiori (accesso al parametro +8) 

Ø  circa 3.000 sostituti commissari (accesso alla denominazione “con incarico speciale”).

Copertura delle vacanze organiche nel ruolo degli ispettori:

Ø  circa 5.500 posti di vice ispettore dal 2017 al 2022, oltre quelli derivanti dalle cessazioni dal servizio, con le modalità contenute nel precedente documento, compreso il mantenimento della sede di servizio anche per i sovrintendenti capo che accederanno al ruolo degli ispettori fino al 2026, nell’ambito dei posti loro riservati;

Ø  1.000 posti di vice ispettore (nell’ambito delle vacanze disponibili per il concorso pubblico) mediante concorso interno straordinario, da bandire nel 2018, eventualmente da riservare ai sovrintendenti capo con una anzianità nella qualifica superiore a due anni al 1 gennaio 2017;

Ø  mantenimento della sede di servizio per i sovrintendenti capo vincitori del predetti concorsi, nonché di quelli che accederanno al ruolo degli ispettori fino al 2026, nell’ambito dei posti loro riservati attraverso il concorso interno.

RUOLO DEI FUNZIONARI (per quanto attiene i funzionari di Polizia Penitenziaria attuazione del riallineamento già finanziato con l’art. 973 della legge 208  del 2016, propedeutico alla riforma che segue)

A1) Disciplina a regime  (ancora in corso di definizione e confronto)

Nuova dotazione organica:

Ø  rimodulazione della carriera dei funzionari di polizia, nell’ambito di un solo ruolo dei funzionari, con una dotazione organica complessiva iniziale di 4.500 unità (rispetto a quella attuale complessiva di 4.211), di cui 1.300 unità riservate al concorso interno per il personale del ruolo degli ispettori in possesso della laurea triennale.

Ø  dal 2017 al 2026, progressiva riduzione della dotazione organica complessiva da 4.500 a 3.500 unità.

Nuova modalità di accesso al ruolo:

  1. a) mediante concorso pubblico con laurea magistrale e riserva di posti per gli interni in possesso del medesimo titolo (nell’ambito della dotazione iniziale di 3.200 unità) e successivo corso biennale anche per il conseguimento del master di secondo livello;
  2. b) mediante concorso interno riservato al personale del ruolo degli ispettori in possesso della laurea triennale e successivo corso annuale anche per il conseguimento dei crediti formativi per l’acquisizione della laurea magistrale (nell’ambito della dotazione iniziale di 1.300 unità).

Progressione in carriera ed economica:

Ø  definizione in corso delle permanenze nelle diverse qualifiche e delle modalità di progressione in carriera, fermo restando, per il personale proveniente dal ruolo degli ispettori, l’accesso alla prima qualifica dirigenziale di vice questore aggiunto, previo possesso della laurea magistrale;

Ø  trattamento economico per le qualifiche fino a commissario capo (capitano) disciplinato dal “contratto” per il restante personale;

Ø  introduzione per le qualifiche da vice questore aggiunto a dirigente generale di un’area negoziale dirigenziale per il personale delle Forze di polizia ad ordinamento civile limitata ai trattamenti accessori ed agli istituti normativi, fermo restando il rinvio alla legge del trattamento economico fondamentale fisso e continuativo;

A2) Disciplina transitoria (in corso di definizione e confronto)

Progressione in carriera ed economica.

Ø  Istituzione di un ruolo direttivo ad esaurimento, con una dotazione organica di 1.300 unità, con accesso riservato:

  1. a) per 1.000 posti, ai sostituti commissari già destinatari della specifica disciplina transitoria per l’accesso al ruolo direttivo speciale (dal 2001 al 2005), con modalità e requisiti semplificati e progressione in carriera accelerata, con un unico concorso (con decorrenza differenziata della nomina per le cinque annualità) da bandire dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo sulla revisione dei ruoli;
  2. b) per gli altri 300 posti, a tutti i sostituti commissari già destinatari del ruolo direttivo speciale, con un unico concorso da bandire entro il 2018, in possesso dei medesimi requisiti previsti per l’accesso al predetto ruolo.

Ø  accesso alla nuova qualifica di vice questore, conseguente all’articolazione dell’attuale qualifica di vice questore aggiunto in due qualifiche corrispondenti ai gradi di maggiore e tenente colonnello;

Ø  accesso ai nuovi parametri previsti per le qualifiche di vice commissario, commissario e commissario capo;

Ø  accesso al nuovo trattamento economico dirigenziale previsto per le qualifiche da vice questore aggiunto a primo dirigente.

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