Unifil Libano: Conclusa l’esercitazione “Green Zone 2020”

Roma, 03 Gen 2021 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – (Fonte UNIFIL) – I Caschi Blu italiani hanno simulato una serie di interventi in presenza di vari scenari di contaminazione ambientale. (Segue articolo). – Attuare il piano messo a punto dal comando di UNIFIL mediante procedure d’intervento immediato da adottare in caso di rischio ambientale e sanitario, determinato da sorgenti di inquinamento rilevate all’interno e all’esterno delle basi ONU dislocate nel Libano del Sud.

È stato questo lo scopo della Green zone 2020, esercitazione multinazionale pianificata e organizzata dal comando del contingente italiano in Libano in stretta cooordinazione con personale UNIFIL dell’Environmental Management Unit (EMU), unità per la supervisione e la gestione delle tematiche di natura ambientale, che ha visto impiegati, in maniera sinergica e combinata, assetti delle unità di manovra del settore Ovest e delle forze armate libanesi (LAF).

L’ultima, in ordine di tempo, è stata l’esercitazione condotta nell’area addestrativa di Chawakeer, a Tiro, nel rispetto delle misure precauzionali legate all’emergenza Coronavirus.

Protagonisti i Caschi Blu di Italbatt, unità su base 3° Reggimento Bersaglieri rinforzata da militari del gruppo squadroni del Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°), assetti sanitari e di sicurezza delle LAF e un team italiano specializzato CBRN (Chimico, Biologico, Radiologico e Nucleare) del 7° Reggimento Difesa CBRN “Cremona”.

Durante l’esercitazione è stato simulato un intervento di emergenza ambientale causato dallo scoppio di un incendio con possibile contaminazione dell’area da agenti inquinanti. L’articolo completo prosegue qui >>> http://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Libano-esercitazione-Green-Zone-20201231.aspx

Condividi questo post