Roma, 02 Ott 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Leggiamo di seguito. – Ancora una volta vince la giustizia e la verità, ma soprattutto vincono nuovamente ed esclusivamente i precari dei Vigili del Fuoco insieme a tutta l’Unione Sindacale di Base del comparto dei Vigili del Fuoco.
Dopo l’interrogazione parlamentare all’Europa da parte della deputata europea l’On. Laura Ferrara con a seguito la risposta da parte dell’Europa: «[…] sono occupati in base a una successione di contratti a tempo determinato che corrispondono ai periodi di richiamo per svolgere compiti analoghi per natura a quelli dei vigili del fuoco permanenti, sotto la stessa catena di comando […]».
Dopo la seconda risposta da parte sempre della Commissione europea al quesito dell’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco, sempre “L’Europa” : «l’ordinamento italiano è stato sottoposto a revisione per renderlo conforme allo Standard Europeo nell’ambito dell’impiego pubblico e in modo particolare dei Vigili del Fuoco “discontinui”».
Oggi è arrivata un’ulteriore risposta e conferma dell’inadeguatezza dell’uso dell’Italia dei suoi precari dei Vigili del Fuoco: «la situazione di dipendenti del settore pubblico, compresi i vigili del fuoco precari […] con la clausola 5 del accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, che obbliga gli Stati membri ad adottare misure per impedire l’abuso di successivi contratti a tempo determinato […].
I pompieri discontinui sono anche tra le categorie di lavoratori del settore pubblico influenzato dall’eventuale abuso di successivi contratti a tempo determinato». L’articolo completo prosegue qui >>> http://vigilidelfuoco.usb.it/index.php?id=20&tx_ttnews[tt_news]=105422&cHash=bf22371705&MP=63-607