Roma, 16 agosto 2024 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – Respinto il ricorso del carabiniere che trovandosi a fronteggiare una particolare situazione durante il servizio, rimasto ferito in modo grave, aveva fatto appello al riconoscimento del diritto.
Sedare una rissa nel corso di una pattuglia rientra nella “routine” dell’attività di un maresciallo, compreso il rischio di restare ferito. Per questo al carabiniere non può essere riconosciuto lo status di vittima della criminalità o del dovere che dà diritto ad una pensione privilegiata. La Corte di cassazione (sentenza 22778) ha così respinto il ricorso fatto dal militare dopo che il ministero dell’Interno gli aveva negato i benefici che sarebbero derivati dal riconoscimento richiesto. E la Corte d’Appello aveva confermato il no del Viminale, malgrado le lesioni gravi subìte dal carabiniere che era intervenuto in una missione a suo avviso non “ordinaria”, cercare di evitare il peggio in una rissa scatenata tra automobilisti per motivi di circolazione stradale.
Continua la lettura seguendo il link >>> : https://www.ilsole24ore.com/art/non-e-vittima-dovere-maresciallo-ferito-sedare-rissa-AFOxUNMD