Roma, 01 Mag 2018 – (Pubblichiamo un estratto del seguente articolo da leggere nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine paragrafo) – di Daniele Tissone – Mai come quest’anno il tema del Primo Maggio, quello della sicurezza sul lavoro, sta a cuore alle lavoratrici e ai lavoratori in divisa. Se è vero, come è vero, che i primi quattro mesi dell’anno sono stati terrificanti con moltissimi infortuni sul lavoro e più di 200 morti (una vera e propria emergenza nazionale), anche i poliziotti sanno di pagarne il prezzo trovandosi tra le categorie professionalmente più esposte. Soltanto negli ultimi 3 anni – 2015, 2016 e 2017 – sono stati oltre 6.000 gli agenti feriti, in genere aggrediti durante i servizi di controllo del territorio, dato che levita ancor di più considerando tutte le tipologie di servizio. Praticamente ogni 4 ore una poliziotta o un poliziotto si trovano in un lettino di ospedale. Spesso si ricorda, giustamente, che non c’è possibilità di lavoro e sviluppo economico senza sicurezza, che il sereno e quieto vivere civile è alla base delle politiche di crescita dei paesi occidentali, ove si ha bisogno di poter operare in libertà e nella legalità. Dunque non c’è lavoro senza sicurezza, ma oggi più che mai è anche vero che qualsiasi tipo di lavoro non può non essere svolto in sicurezza. Nella sicurezza massima consentita. È palese il fatto che un poliziotto in servizio notturno di volante come un operaio che lavora in un cantiere edile corrano rischi costanti legati all’incolumità personale, compresi i nefasti effetti derivanti dalle patologie professionali connaturate ai fattori di stress o alle conseguenze dovute a eventi post traumatici che non producano effetti più gravi. Per questo, come Silp Cgil, al di là delle tradizionali rivendicazioni legate agli aspetti economici, siamo in prima fila nella battaglia per il rispetto delle prerogative previste dalle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’articolo completo prosegue qui >>> https://www.huffingtonpost.it/daniele-tissone/sicurezza-sul-lavoro-i-poliziotti-tra-le-categorie-piu-esposte_a_23423321/
Sicurezza sul lavoro, i poliziotti tra le categorie più esposte
Articolo Precedente: “Cacciatori di Puglia” in arrivo, base provvisoria in Foresta Umbra
Articolo Successivo: CRONACA/L’orgoglio del carabiniere ferito “Sono in carrozzella ma ottimista”